Da Buenos Aires a San Sosti alla ricerca delle loro origini
Miriam, Carlos Alberto, Guillermo e Silvia |
di Francesco Capalbo
I fratelli Tripoli (Guillermo e
Carlos Alberto), accompagnati dalle rispettive spose (Silvia Martin e Miriam Tomietto)
nei giorni scorsi
hanno posato le loro orme sulla stessa terra dalla quale Nicola, loro nonno,
era partito nel 1905 per emigrare in Argentina.
In paese hanno cercato con avidità notizie del loro antenato. Nicola Tripoli era nato a San Sosti il 23 maggio del
1892 da Pietro e Carolina Spagnuolo. La casa in cui nacque era situata in via
Pendino, così si chiamava la via dove era situata la vecchia “Posta”.
Altro, per adesso, non è stato
possibile sapere.
Guillermo, Carlos Alberto, Silvia
e Miriam che vivono a Buenos Aires hanno intenzione di ritornare in Calabria per
continuare la loro ricerca.
Quest’anno fino a dicembre
saranno in giro per l’Italia (Liguria, Lombardia, Veneto, e Friuli Venezia
Giulia). Cercano con questo viaggio di ricomporre il complicato puzzle delle
loro origini scompigliato dall’emigrazione transoceanica.
Sono tenaci. Dicono di contare
sulla protezione della Madonna del Pettoruto che in Argentina ha un alter ego
di tutto valore: Nuestra Señora de Luján.
Nell’augurar loro buon viaggio,
confidiamo che le nobili aspettative siano lautamente ripagate.
Gentile Francesco,
RispondiEliminaVorremmo ringraziare la Sua gentilezza nel pubblicare questo post/ questo pensiero/ queste parole.
Il nostro desiderio di arrivare alla terra dove sono nati i nostri avi era molto grande, ed esserci riusciti ci ha colmato il cuore di emozioni.
Le donne di questo gruppo, ci sentiamo fortemente parte di questa famiglia Tripoli, da quando siamo entrate a far parte di essa tanti anni fa. Perciò diciamo "le nostre radici", perché le sentiamo proprie.
Ricuperare la memoria dei nostri cari, che ci hanno preceduti, ci ha fatto crecere come persone: dobbiamo tanto a loro!
Essere arrivati fin qui, è stato aver compiuto un sogno che, forse, i nostri antenati ebbero quando emigrarono in Argentina, il fatto di poter tornate al suolo natio.
Speriamo sia l'inizio di diverse oportunità di tornare, per continuare a condividere la generosità della gente che abita a San Sosti e dintorni.
Ringrazio ancora una volta la sua gentilezza e quella di tutte le persone che si sono avvicinate e ci hanno donato il loro tempo, offrendoci informazione e amicizia.
Silvia e Guillermo.