L'anima di San Sosti
di Antonietta Cucciolillo
Quando
penso al mio paese San Sosti, in me riaffiorano una moltitudine di immagini.
San
Sosti è per me un meraviglioso arcobaleno che tinge il cielo dopo una giornata
di pioggia,
San
Sosti è l’azzurro del manto Immacolato della Madonna del Pettoruto che avvolge
con la Sua grazia,
San
Sosti è il giallo del sole che irradia e riscalda i cuori dal torpore del lungo
inverno,
San
Sosti è il marrone delle vette montuose che si innalzano quasi a toccare le
nuvole e gli astri celesti,
San
Sosti è la purezza dell’acqua che attraversa il territorio e la sua natura,
San
Sosti è la freschezza del vento che accarezza il tuo viso e ti sposta i
capelli,
San
Sosti è il verde degli alberi, delle piante, dei prati, delle sue bellezze
paesaggistiche, è il verde della speranza per un futuro migliore.
San
Sosti è il convito dove c’è pur sempre da aggiungere un posto a tavola,
è
la gioia di condividere un sorriso e un bicchiere di vino appena stillato,
è
l’amore per le intramontabili tradizioni,
San
Sosti è un girotondo tra bambini che esultano e sorridono, è una risata a
crepapelle, è un momento di riflessione e di stupore.
San
Sosti è la consapevolezza di capire quanto le piccole cose, gesti, attimi,
singoli momenti quotidiani siano poi così tanto preziosi.
San
Sosti è casa, la casa dove anche a distanza di anni, al tuo ritorno non potrai
mai sentirti troppo lontana dalla tue radici.
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